Racconti del viaggio in India
E' appena terminato il viaggio in India dicembre 2014/gennaio 2015 con un gruppo di 10 italiani. E' stato un viaggio tra Varanasi, Agra e Delhi. Abbiamo visto diversi luoghi dell'India, persone diverse e diverse atmosfere : Varanasi la piccola cittadina sacra agli hindu, Agra il turismo del Taj Mahal e Delhi la grande metropoli.
Il viaggio è stato ricco di esperienza e di sfide. Abbiamo iniziato con molte ore di ritardo di aerei , con perdita di coincidenze, lunghe attese.. a posteriori direi una " sana preparazione " all'India terra che in qualche modo ti porta a spezzare i tuoi ritmi e gli schemi con cui convivi abitualmente. Entrando in questa terra ti trovi catapultato in un luogo a volte paradossale ricco di diversità , di contraddizioni, di paradossi , di cose cosi diverse dalle nostre. Ti può affascinare cosi tanto da amarla o da disgustarti. Spesso si dice che l'India non conosce le mezze misure o la ami o la odi e io credo sia proprio cosi.
E' stato un viaggio fuori dal turismo , un viaggio molto nella cultura e nelle tradizioni. Abbiamo iniziato con una lunga permanenza a Varanasi di 7 giorni, cosi fermandoci di più per avere più tempo per entrare nel tessuto sociale.
Abbiamo fatto lunghe passeggiate nel Gange all'alba e al tramonto facendoci travolgere dai canti , dalle preghiere, dalla devozione e dal clima mistico che regna li. Abbiamo visitato templi cosi diversi e ognuno di diverse divinità potendo cosi riflettere sulle differenze tra le religioni monoteiste in cui si prega un Dio e le religioni politeiste in cui si lodano diversi dei ognuno con diverse storie e diverse qualità. Abbiamo potuto vedere le diverse modalità di devozione , nei templi e nel Gange le persone lodano e pregano facendo offerte di fiori, canti, incensi . Tutto questo crea un'atmosfera molto particolare.
Siamo entrati nella vita di un sadhu facendo Yoga con lui e facendoci portare nei suoi luoghi, siamo entrati nella caverna dove vive , ci ha parlato della sua filosofia di vita , del non attaccamento alle cose materiali e delle sue vie per la realizzazione di Dio. Ogni persona a Varanasi parlava di Dio. Questa cittadina è cosi impregnata di spiritualità , a volte vissuta nella carne a volte solo parlata a livello concettuale. Questo sadhu con cui abbiamo passato del tempo si chiama Baba Mooni , è un ragazzo di 30 anni ed è sadhu da quando è piccolo. Ci ha portato a vedere i luoghi dove i sadhu vivono, spesso sono ashram e vivono di donazioni della gente che spesso riutilizzano per progetti sociali.
Abbiamo avuto l'onore anche di incontrare Valentino del Progetto Alice Project a Sarnath , Valentino è un insegnante pensionato italiano che ha visto i limiti dei progetti educativi italiani e ha deciso di sperimentare un nuovo modello educativo con i bambini di Sartnath che sta avendo un grosso successo. A questi bambini insegna a riflettere sul mondo interiore, su se stessi, su cosa vivono, cosa sento. Essendo bambini di diverse provenienze religiose a tutti vengono insegnate diverse religioni crescendo quindi con una educazione all'apertura. Questi bambini fanno Yoga e meditazione e sono bambini che hanno gia dopo pochi mesi di entrata nella scuola un alto livello di concentrazione. Valentino come molti altri ci hanno parlato dell'importanza di dare spazio al mondo interno . Credo che questo sia un valore importante da coltivare sempre di più anche in occidente insieme allo spirito di comunità che è ancora molto forte in India.