Programma Yoga e India in Tv
Carissimo venerdi prossimo 12 giugno alle ore 16.30 io e Cecilia Gandolfi saremmo ospiti al programma televisivo Tensione Evolutiva 3.0 canale 14 su Tele Chiara.
Parleremo di Yoga e di India e di come lo Yoga cambia tra Oriente e Occidente, tra India e Europa, India e Italia. In questo programma porteremo pezzi video di nostri viaggi in India che ci aiuteranno a raccontare e a mostrare ciò che abbiamo incontrato nelle nostre esperienze.
Per il mio vissuto in India il concetto e l'esperienza dello Yoga è molto vasto e abbraccia molto della vita dell'indiano. Ovviamente lo Yoga in India non è solo la pratica " nel tappetino " ma è molto molto di più.
In India un tipo di Yoga molto diffuso è il Bakhti Yoga , cioè lo Yoga della devozione in cui vengono lodate , pregate, celebrate non solo divinità ma anche aspetti della nature come il Gange che è considerato un fiume sacro. Questo è molto caratteristico e molto sentito, infatti alla mattina e alla sera e in tante altre ore del giorno in India si incontrano cerimonie nel Gange , canti, preghiere e nei templi. Ecco che lo Yoga nella Bakhti diventa un'esperienza interna di connessione con il divino.
Un altro tipo di esperienza che ruota attorno allo Yoga in India è la vita del sadhu. Il sadhu è un'asceta cioè una persona che rinuncia alla vita materiale quindi a famiglia, lavoro, figli per dedicarsi alla sua ascesi. I sadhu compiono il loro viaggio di ascesi attraverso diverse pratiche dallo Yoga, alla meditazione, alla preghiera, all'aiuto degli altri.
Abbiamo incontrato un sadhu in una montagna sopra rishikesh che viveva in una grotta naturale molto lontano da posti abitati. Era solito meditare anche 6 ore al giorno all'interno della sua grotta. Lui ci raccontava che per lui lo Yoga è karma Yoga cioè lo Yoga dell'azione, lo yoga della praticità e del fare e che qualsiasi cosa lui faceva dal costruire un tempio, a raccogliere l'immondizia ogni sua azione era diretta a Dio. Lui come pratica faceva meditazione e ci raccontava che la meditazione lo aiuta a sentirsi in pace. Nel luogo in cui viveva c'erano un sacco di piante aloe, marjuana e altri tipi di piante con le quali lui curava le persone.
Credo che lo Yoga in India abbia subito molto modificazioni e nella modernità tanta commercializzazione e business però allo stesso tempo potersi immergere nel contesto indiano, nella cultura e nella tradizione permette di abbracciare una visione molto più ampia di cio che lo Yoga è in India.
Io credo per la mia esperienza che lo Yoga in INdia si trovi molto piu spesso tra le persone che nelle scuole di Yoga. Nelle scuole di Yoga ormai ho incontrato solo molta commercializzazione per occidentali e Yoga fisico ma se stai un pò con gli indiani e nella loro vita incontri che lo Yoga è devozione verso Dio, è capacità di stare insieme , è corpo ed è umanità. E' per questo che consiglio a tutti i praticanti e non praticanti di Yoga di fare un viaggio in India. l'India come diceva Tiziano Terzani è un posto che non conosce le mezze misure " o la ami o la odi ".
Chi ama l'India lo sa: non si sa esattamente perché la si ama. È sporca, è povera, è infetta; a volte è ladra e bugiarda, spesso maleodorante, corrotta, impietosa e indifferente. Eppure, una volta incontrata non se ne può fare a meno. Si soffre a starne lontani. Ma così è l'amore: istintivo, inspiegabile, disinteressato.
“Innamorati, non si sente ragione; non si ha paura di nulla; si è disposti a tutto. Innamorati, ci si sente inebriati di libertà; si ha l’impressione di poter abbracciare il mondo intero e ci pare che l’intero mondo ci abbracci. L’India, a meno di odiarla al primo impatto, induce presto questa esaltazione: fa sentire ognuno parte del creato. In India non ci si sente mai soli, mai completamente separati dal resto. E qui sta il suo fascino.
— Tiziano Terzani
Di tutto questo parleremo nel nostro programma in Tv.