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La nostra intervista alla Maestra Barbara direttrice della Casa Montessori

Oggi siamo stati in visita alla Casa Montessori per intervistare la maestra Barbara, direttrice dell’asilo Isolina Montessoriana, per rispondere a tutte le domande dei genitori ed educatori interessati al Workshop del 18 novembre.

Condividiamo con te la nostra intervista!

-Barbara come ti sei avvicinata al metodo Montessori e cosa ti ha appassionato?

Come è scritto nella mia breve descrizione presente nel mio sito ( http://www.casamontessori.it/chi-siamo/) , mi

sono avvicinata da GENITORE , sono mamma di tre figli ormai adolescenti e uno di quasi

21 anni; per uno di loro in particolare che nella scuola tradizionale , in cui frequentava la

prima classe, stava vivendo molte difficoltà , legate a regole universali , a tempi stabiliti

dagli adulti e a metodi standard che dovevano andare bene per forza per qualsiasi

bambino , senza rispetto per l’unicità e la diversità che ogni individuo possiede rispetto agli

altri . La pedagogia montessoriana si studia poco purtroppo a scuola , e anche

all’Università viene a mala pena menzionata , ma già dai banchi di scuola avevo avuto una

specie di colpo di fulmine , la Dottoressa Montessori mi era sembrata da subito una

straordinaria donna del futuro , troppo avanti, mi ha appassionata da subito il grande

Rispetto dato all’Infanzia , i ragionamenti di tipo medico-scientifico che l’avevano portata

ad ideare il suo Materiale di Sviluppo e già da allora avevo cominciato ad integrare lo

studio base con la lettura dei suoi testi ( primo fra tutti “la Scoperta del Bambino”) . Non è

facile rispondere brevemente alla domanda su cosa mi abbia appassionato e ancora mi

appassioni molto, perché del Metodo Montessori ne ho fatto una filosofia di vita !

-Che ruolo ha l'ambiente nella pedagogia Montessoriana ?

L’Ambiente nella pedagogia montessoriana ha un ruolo FONDAMENTALE ! quando il

bambino è ancora piccolo, entro i 3-4 anni , l’adulto stesso E’ quell’ambiente ! Da noi i

bambini apprendono tutto senza bisogno che glielo insegniamo , l’ambiente anche in

Natura influenza fortemente gli individui che lo abitano : basti pensare a Eschimesi o

Africani : imparano cose diverse, hanno abilità differenti e stili di vita opposti , proprio

perché opposto è il loro ambiente ! Questa una visione Universale e molto sintetica di

Ambiente , entrando nel particolare domestico, nella pedagogia montessoriana l’ambiente

–arredo in cui soggiorna il bambino dovrebbe essere a sua misura , sia per vista ( quadri

e specchi alla sua altezza ) che per comodità ( seggioline , tavolini, lettino, mobiletti

...bassi in cui possa “fare da solo”) che per ordine ( poche cose , divise per tipologia e

facilmente riordinabili dopo l’uso ) . Ogni cosa al suo posto, ed un posto per ogni cosa !

-Quali sono ad esempio alcuni elementi dell'ambiente a cui portare attenzione e perchè?

L’attenzione maggiore è da porre nella scelta di mobili e loro disposizione , intendo per

quegli spazi della casa che si intende dedicare al bambino, in caso di un asilo, tutto

l’ambiente è interessato. Il criterio deve essere quello dell’autonomia : perciò mobili bassi ,

dove il bambino possa arrivare senza aiuto dell’adulto; sedie e tavolini di dimensioni ridotte

e leggeri, in modo che il bambino possa spostarli senza intervento dell’adulto , attività alle

quali il bambino sia in grado di dedicarsi in autonomia , dall’inizio alla fine ,

sufficientemente interessanti ma non troppo complicate , tutto questo per ridurre ai minimi

termini l’opera dell’adulto che toglierebbe quella preziosa autonomia che rende il bambino

libero ! Maria Montessori diceva :” Ogni aiuto inutile , è un ostacolo alla crescita del

Bambino “.

-Un ambiente non idoneo al bambino che effetti può produrre?

Un ambiente che non ha le caratteristiche sopra descritte può creare difficoltà di gestione

del comportamento del bambino, ad esempio : un bambino insicuro , che chiede

continuamente aiuto all’adulto e non sa stare da solo , un bambino “capriccioso” che non

trova elementi adatti a lui e si sente fuori posto e protesta in qualunque modo sia capace

, un bambino che vuole toccare e sperimentare da un ambiente per adulti, trova pericoli e

difficoltà , si sente allora dire molti “no” e quindi potrebbe diventare un bambino

arrabbiato, continuamente in sfida con l’adulto ...e questi sono solo alcuni esempi.

-Come si svolgerà il workshop di domenica 18? Che luoghi della casa Montessori conosceremo e perchè?

Domenica già dalle 9.10-15 si potrà essere accolti in Casa Montessori, al primo piano

dove ha sede la casa dei bambini Giardino Infanzia Montessori (3-6 anni) , sia le coppie

con figli al seguito che gli altri . Non appena ci saremo tutti , daremo alcune indicazioni utili

per chi seguirà il workshop dedicato solo agli adulti, condotto dalla Maestra Barbara , cioè

da me , ma anche per chi seguirà il workshop dedicato ai bambini e adulto di riferimento ,

condotto dalla Maestra Elisa . Ci saranno tre moduli da circa 40 minuti ciascuno , in cui

visiteremo spazi raccolti come la mansarda delle attività per un confronto teorico sui

princìpi base e per entrare nel focus del tema dell’incontro , visiteremo anche la

classe/stanza frequentata dai bambini di 3-6 anni per visionare materiale video e

commentare insieme e per respirare l’aria di un Ambiente Montessoriano da cui

potranno essere presi spunti ed idee . Gli adulti che collaboreranno al workshop al nido

potranno visitare e vivere gli ambienti , traendo sicuramente qualche spunto da sviluppare

poi a casa , nel proprio ambiente domestico.

In puro stile montessoriano tutto l’incontro si svilupperà a seconda degli interessi e delle

domande di coloro che parteciperanno, nessuna “lezione calata dall’alto” , solo princìpi

base del Metodo Montessori , trascorreremo due ore di proficue ed illuminanti risposte ai

bisogni di genitori ed adulti , che poi si impegneranno a fare altrettanto con i bambini di

cui si prenderanno cura . .

Ringraziamo Barbara per il suo tempo e la sua gentile disponibilità e vi aspettiamo domenica 18 novembre per questa ricca esperienza pedagogica.