Lo Yoga meditativo
Quest'anno ha inizio presso l'Associazione il Cuore di Loto ogni martedi sera dalle 20.45 alle 22 lo Yoga meditativo. Uno speciale percorso di Yoga unito alla meditazione con lo scopo di portarti a un profondo contatto con te stesso.
E' cosi raro avere uno spazio in cui fermarsi e fare silenzio, anche le stesse classi di Yoga se ci guardiamo attorno sono sempre più caratterizzate dai ritmi della nostra vita : movimenti veloci e musiche e suoni di sottofondo.
C'è come una difficoltà a volte di restare in assenza di qualcosa : in assenza di qualcosa da fare, in assenza da qualcosa da sentire, in assenza di qualcosa che catturi i nostri sensi verso l'esterno. Ma è proprio quando togliamo ogni distrazione interna che tutto si può rivolgere verso dentro. Diventa quindi un'importante momento di contatto intimo con se stessi, di centratura, e di rigenerazione.
In questo tipo di Yoga sosteremo in diverse Asana , ascolteremo il respiro, i nostri suoni interni, le nostre sensazioni sviluppando l'arte di stare con ciò che c'è e ritrovando lo spazio per avere un profondo momento di contatto con i nostri mondi più profondi.
C'è molto bisogno di questo. Chiediti : quanto dedichi al contatto con te stesso ogni giorno ? e quanto dedichi all'attività esterna ( relazioni, lavoro, fare , pensare )?
Questo percorso annuale vedrà un approfondimento mensile sulla meditazione guidato dal monaco Franz Sei Un della tradizione buddista mahayana.
Il monaco Seiun inizia il suo percorso religioso frequentando centri buddhisti di tradizione tibetana e della tradizione giapponese Soto-shu Zenpresenti in Italia.
Nel ’99 si reca in Giappone dove viene accettato dall’ordine Shugendo, tradizione nata dal sincretismo tra Shinto e gli insegnamenti MIkkyo del buddhismo Kongojo (buddhismo Vajrayana o Tantrayana) e dopo un periodo di noviziato riceve l’ ordinazione di Yamabushi (monaco di montagna) con il nome religioso di Seiun.
Dopo qualche anno diviene discepolo personale del Granmaestro Ven. Shimazu Kokai, 87° abate del tempio Kotakuji dell’ Haguro Shugendo, ricevendo da questi il nome di Dosho. Ancora oggi mantiene un rapporto di discepolato con questo maestro approfondendo le pratiche e gli insegnamenti della tradizione del buddhismo di montagna.
Con una lettera di presentazione, nel 2004 viene introdotto dal suo maestro al Ven. Ichishima Shoshin 36° maestro abate del tempio Senzoji Tenryuzan e Kangaku (consigliere) dell’ordine Tendai-shu (scuola Mahayana-Vajrayana), diventando suo discepolo personale col nome di Fushin. Riceve da quest’ ultimo la trasmissione orale riguardo diverse tecniche di meditazione “Shikan” (samatha/vipasyana), sulla pratica del Nenbutsu (pratica rivolta al Buddha Amida), sul metodo di Kamalashila e sullo studio del Sutra del Loto.
Nel 2008 riceve in Srilanka l’ordinazione secondo la tradizione buddhista Theravada ricevendo il nome religioso di Dhammadara.
Grazie alle sue ordinazioni e forte del supporto dei suoi due maestri, il monaco Seiun si identifica come monaco Buddhayana (Butsujo), ossia dell’ “Veicolo di Buddha” in accordo con la filosofia Tendai di Saicho che vede in tutte le diverse pratiche di Theravada, Mahayana e Vajrayana la manifestazione dell’Unico Veicolo o Ekayana (Ichijo).
Il monaco Seiun è oggi impegnato con la creazione di un piccolo tempio di montagna immerso nel cuore pulsante del Lagorai in Trentino col nome di Tenryuzanji;
Da alcuni anni è membro del “Tavolo delle appartenenze religiose” della Diocesi di Trento.
Partecipa da alcuni anni ai corsi formativi presso l’Azienda Ospedaliera di Verona.
E’ membro del consiglio direttivo dell’Unione Buddhista Italiana;
Vicepresidente dell’associazione Ekayana di Bolzano.
Vicepresidente dell’associazione Mettha di Verona.
Prende parte al progetto “Le Vie dei Parchi” in collaborazione con la Prov. Di Trento;
Membro dell’associazione buddhista Progetto Liberazione nella prigione;
Insegna meditazione e dottrina buddhista;