Yoga e adolescenza
Nella nostra cultura vige la concezione secondo cui il corpo si sviluppa con una buona attività fisica e la mente con una buona attività intellettuale. Manca l’integrazione tra le due cose ed è qui che lo yoga si inserisce per collegare questi due aspetti. Infatti, apprendere con il corpo è di fondamentale importanza nel processo evolutivo dell’individuo.
Lo yoga, attraverso gli asana, ovvero le posture, è una pratica concreta.
Si tratta di una pedagogia sottile in grado di creare un’inversione di tendenza per lo sviluppo dell’individuo nella sua totalità. Ma la caratteristica essenziale dello yoga dal punto di vista pedagogico è il suo particolare livello di sperimentazione che privilegia l’aspetto pratico e una conoscenza esperenziale di più vasta e profonda.
Attraverso lo yoga siamo in grado di acquisire delle abilità in condizioni neutre attraverso, gli asana, per poi usarle nei momenti di difficoltà della vita.
Impariamo a uscire da schemi motori rigidi, adattiamo il corpo a posture impensabili nella vita normale, giochiamo con il corpo e tutto questo per educarci a essere più flessibili mentalmente, per imparare a uscire dagli schemi rigidi in cui spesso siamo imbrigliati
Quale pratica si adatta meglio a un’età mutevole e delicata come l’adolescenza?
Il termine “adolescenza” deriva dal latino adolescere: crescere. È una fase della vita altamente influenzata da processi di maturazione biologica, da un’evoluzione del funzionamento intellettuale e morale e che vede la formazione della propria identità personale e sessuale. La sfera personale, le relazioni e il contesto sociale rivestono un ruolo centrale e devono essere integrate al meglio. È un periodo in cui vengono messi in discussione i vecchi sistemi di riferimento, si trasformano i rapporti con i genitori, con le istituzioni, con gli altri individui, con il gruppo di pari, nei confronti del proprio corpo e nei confronti del futuro.
I cambiamenti che avvengono a livello cerebrale nei primi anni dell’adolescenza predispongono alla comparsa di quattro caratteristiche mentali: la ricerca di novità, il coinvolgimento sociale, una maggiore intensità emotiva e l’esplorazione creativa.
L’auto-osservazione e l’auto-educazione sono alla base del percorso di yoga per adolescenti, grazie al quale ciascuno è incoraggiato a essere responsabile e maestro di se stesso; questo diventa un modo sano di pensare e di agire, che emotivamente può essere d’aiuto per affrontare ansie, paure e problemi legati a questo momento di crescita e cambiamento e per aumentare la fiducia in se stessi e negli altri
Lo yoga per adolescenti diventa così uno strumento d’aiuto.
I ragazzi possono così riconoscere i propri valori personali, la capacità di auto-riflessione, l’accettazione della personale unicità e diversità e nell'identificazione di cosa sia nutriente e arricchente e cosa invece autolimitante e depotenziante. Il clima di fiducia e di libertà delle lezioni di yoga, in assenza di giudizio o prestazioni competitive, favorisce il risveglio rispettoso della personalità valorizzando l’interiorità e la presa di coscienza di sé: progressivamente ciascuno è portato a spostare con naturalezza l’attenzione da fuori a dentro. L’ascolto di sé diventa così un modo per riconoscere e affrontare al meglio emozioni e stress.
Una lezione di yoga pensata per gli adolescenti prediligerà il lavoro in coppia.
Lo yoga propone un lavoro attivo e creativo dove l’altra persona non è vista quale sede del conflitto o dell’invidia, come è tipico durante l’adolescenza, bensì come collaboratore e complice insostituibile. Sperimentare le diverse vie e la vastità dell’essere è molto utile per la formazione armonica di un adolescente in quanto permette di sviluppare la capacità di trovare il proprio centro e di resistere alle oscillazioni, due peculiarità che fisiologicamente mancano in questo momento della vita.
Nel caos emozionale adolescenziale, lo yoga può costituire una vera e propria oasi interiore nella quale rifugiarsi.
L’auto-ascolto, la percezione delle tensioni e la capacità di controllare i propri pensieri sono enormemente potenziati e stimolati dalla meditazione e dal pranayama, che facilitano la presa di coscienza e l'accettazione. Poiché le emozioni e i traumi non possono essere evitati mentre si può imparare a gestirli, lo yoga aiuta a esercitare un'importante abilità: l'equilibrio sia fisico sia mentale.
Ecco quali sono i benefici dello yoga in adolescenza.
Praticare lo yoga durante la fase dell’adolescenza sviluppa importanti benefici non solo dal punto di vista fisico ma anche da quello fisiologico:
migliora la circolazione del sangue, essenziale per lo svolgimento delle funzioni del corpo;
nutre, stimola e mantiene l’equilibrio delle ghiandole endocrine che regolano e sviluppano la crescita;
aiuta a regolarizzare e facilitare il ciclo mestruale;
migliora le funzioni digestiva e respiratoria;
incrementa il livello di sangue ossigenato nel cervello favorendo le capacità mentali;
allunga i nervi migliorando la capacità di resistenza allo stress;
promuove un corretto sviluppo posturale attraverso un appropriato lavoro delle giunture e dei muscoli;
migliora la respirazione.
Dal punto di vista psicologico la pratica degli asana nella adolescenza
aiuta a sviluppare l’autocontrollo e diminuisce gli estremi del comportamento regolando il sistema endocrino;
controlla l’eccessiva aggressività ed eccitabilità attraverso le ghiandole che producono l’adrenalina;
calma l’eccesso di tristezza e melanconia attraverso la regolazione delle ghiandole pituitaria e pineale;
controlla la pigrizia, la noia e la letargia tipica di questa fase della vita favorendo l’ottimismo della volontà;
aiuta a costruire auto-consapevolezza e maggior confidenza con se stessi;
dirige le pulsioni interne in modo creativo;
crea e sviluppa un carattere etico e morale; insegna il rispetto di sé stessi e degli altri;
mantiene la mente vigile;
favorisce sfide e competizioni positive.