🎶 La voce che partorisce: come il canto può aiutarti durante il travaglio

🎶 La voce che partorisce: come il canto può aiutarti durante il travaglio

Quando si parla di parto, spesso si pensa al respiro, alle contrazioni, alla posizione del corpo. Ma c’è qualcosa di ancora più profondo, antico e potente che può accompagnarti in questo momento unico della vita: la tua voce.

SÏ, proprio lei. La voce non è solo uno strumento per comunicare, ma può diventare una vera e propria risorsa per gestire il dolore, rilassare il corpo e aiutare il bambino a nascere.

🧠 Corpo e voce: un legame che parte da lontano

Forse non lo immagini, ma mandibola e perineo sono collegati. Entrambi si sviluppano dallo stesso foglietto embrionale (il mesoderma) e, nel nostro corpo adulto, sono legati da catene muscolari profonde. Quando contrai la mandibola, anche il perineo tende a irrigidirsi. Quando invece rilassi la bocca e vocalizzi, anche la zona pelvica si apre e si ammorbidisce.

Questo significa che lasciando fluire la voce, stai aiutando il tuo corpo a fare spazio al tuo bambino.

👉 Prova pratica: porta attenzione alla tua mandibola. È tesa? Ora fai un bel respiro e vocalizza lentamente un suono come “Ooooooh” a bocca aperta. Senti cosa succede nel tuo bacino? Ti accorgi di un leggero rilassamento? Ecco, è proprio questo il principio.

🎤 Il potere del suono durante il travaglio

Durante il travaglio, ogni contrazione è un’onda di energia. E ogni onda può essere accompagnata da un suono.

Usare la voce — attraverso mormorii, vocalizzazioni, canti — ti aiuta a:

  • Rimanere connessa al respiro

  • Distrarti dal dolore

  • Rilasciare tensioni muscolari e mentali

  • Stimolare la produzione di endorfine (gli ormoni naturali del benessere)

  • Accompagnare il bambino con vibrazioni dolci e rassicuranti

Non serve “saper cantare”. Serve lasciarsi andare. Anche solo un “Mmmm” basso, continuo e vibrante può essere un grande aiuto.

"Canta che ti passa", dice il proverbio. E, nel parto, è davvero cosÏ.

🌊 Voce, emozioni e chakra: un ponte tra corpo e anima

Nella visione yogica, il corpo è attraversato da centri energetici chiamati chakra. Due di questi sono particolarmente coinvolti nel parto:

  • Il secondo chakra (Svadhisthana), situato nella zona pelvica, è legato al piacere, alla sessualitĂ , alla creativitĂ , all’utero.

  • Il quinto chakra (Vishuddha), alla gola, è il centro della comunicazione e dell’espressione.

Quando vocalizzi, stai mettendo in relazione questi due centri, creando un ponte tra la tua energia creativa (che dĂ  la vita) e la tua capacitĂ  espressiva (che la accompagna nel mondo).

🧘‍♀️ Il canto carnatico: meditare con la voce

Una pratica molto utile durante la gravidanza e il parto è il Canto Carnatico, una tecnica di origine indiana introdotta in Europa dal ginecologo FrÊdÊrick Leboyer, pioniere del parto dolce.

È una forma di meditazione cantata che lavora sul respiro e sul suono. Si usano vocali semplici, come:

  • “Mmmmm”

  • “Aaaaa”

  • “Eeeee”

  • “Ooooo”

  • “Uuuuu”

Questi suoni vengono emessi durante l’espirazione, in modo dolce, fluido e continuo. Il diaframma si allena, la voce massaggia il corpo, il ritmo del respiro si armonizza. È una pratica semplice ma profondamente trasformativa.

🎧 Se lo desideri, puoi accompagnare la vocalizzazione con il suono della tampura, uno strumento musicale indiano, che crea una vibrazione continua e rilassante.

🤱 La voce che accoglie: benefici per il bambino

Il tuo bambino ti ascolta già da quando è nel pancione. Sente il battito del tuo cuore, il tuo respiro e, soprattutto, la tua voce.

Durante il travaglio, i suoni che emetti diventano un massaggio sonoro per lui: lo orientano, lo calmano, lo accompagnano nel suo viaggio verso la nascita.

E non solo: quando vocalizzi, il tono della tua voce cambia in base a quanto il perineo è rilassato o contratto, diventando quasi uno strumento che ti aiuta a “sentire” cosa succede dentro di te. È come se il suono parlasse per te, guidandoti.

🔄 Yoga, voce e consapevolezza corporea

La voce, da sola, è già potente. Ma combinata con lo yoga, lo diventa ancora di piÚ.

Durante la gravidanza, asana (posizioni yoga) che aprono il bacino, rilassano la schiena e attivano il respiro profondo aiutano a preparare il corpo al parto. Alcune posizioni utili includono:

  • Movimenti circolari del bacino (per il 2° chakra)

  • Virabhadrasana II (Guerriero 2) per radicarsi e dare forza

  • Posizione del tavolino per aprire il petto e liberare la gola

Abbinate alla vocalizzazione, queste posizioni aiutano a:

  • Migliorare la respirazione addominale

  • Ridurre l’ansia

  • Entrare in uno stato di profonda connessione con il proprio corpo

✨ In conclusione: il suono che trasforma

Usare la voce durante il parto non è solo un modo per gestire il dolore. È un modo per essere presenti, per sentirsi parte attiva del processo, per vivere la nascita con pienezza e consapevolezza.

Ricorda: il suono che esce da te non è solo un lamento o un grido, ma un’onda d’amore, una vibrazione che guida, accoglie, sostiene.

Canta, respira, lascia che la tua voce ti accompagni.

Nel suono c’è forza, cura e potere.