Lo Yoga post parto, uno sguardo in Italia e nel mondo

Cosa manca nel panorama italiano dello yoga post parto?

Se proviamo a fare delle ricerche nel web per avere informazioni sul mondo dello yoga post parto in Italia, troviamo per lo più materiale video, articoli e libri dove è presa in considerazione solo la mamma. Vediamo per lo più scenari con immagini che ritraggono esclusivamente la mamma che pratica lo yoga, e spesso l’idea centrale, o esclusiva, è quella di doversi rimettere velocemente in forma. In alternativa, vengono presentate mamme che praticano yoga con il loro bambino steso sul tappetino, ma rimane comunque una pratica pressoché individuale-personale, e spesso non vi è una distinzione tra la pratica di yoga per adulti normale e la pratica che si fa specificamente nel post parto.

Vediamo immagini di donne in versione super fit, come prima della gravidanza e anche se i contenuti sono intitolati “Yoga post parto”, vediamo che il riferimento al post parto finisce lì. Non troviamo infatti nulla nel setting o nella presentazione che dia effettivi rimandi alle specifiche e variegate esigenze del periodo dopo il parto. Sembra quasi si stia parlando di una pratica che non tenga conto a tutti gli effetti delle sfere che una persona vive in quel particolare momento della vita.

Ma lo yoga è uno spazio di ascolto e conoscenza di sè, e questo per noi è proprio il senso primario di ciò che facciamo: per questo abbiamo scelto il nome MamYoga (metodo che ti porta dentro te stesso), cioè uno yoga, un viaggio, che ti porta dentro, a contatto con il tuo mondo interno, a conoscerti.

Quindi come è possibile nel post parto portarci dentro se sembra che la pratica svincoli completamente la mamma dal cambiamento che sta avendo? Ed è un cambiamento di tanti livelli, che coinvolge a livello fisico, psicologico, ormonale, sociale. Quella donna non sarà più come prima, ed è cosi bello aiutare le mamme, magari inizialmente impaurite e scettiche, a gustare la bellezza di questo cambiamento, la ricchezza preziosa della maternità.

Ciò che più mi colpisce, nella maggior parte delle fonti italiane legate allo yoga post parto, è la mancanza di attenzione alla relazione mamma-bambino. Nel panorama italiano sembra che il fine primario della pratica sia il dimagrimento, il tornare in forma dopo la gravidanza e il parto, o “risistemare il perineo”. Manca invece lo scopo di aiutare la donna a comprendere, accogliere e fluire con il cambiamento, a conoscersi in questa nuova prospettiva da donna a madre e a aprirsi con fiducia alla conoscenza del proprio bambino.

Eh sì, perché ognuno di questi esserini, di queste creature, è un dono a sé, tutto da conoscere e da scoprire. Mi piace pensare che lo yoga post parto voglia essere un momento di benvenuto alla vita, di benedizione verso la vita, di accoglienza di queste anime ancora pure, belle, innocenti. Lo yoga, in questo momento prezioso, è un modo per trasmettere una pratica e una cultura sulla nascita, in modo che le mamme possano crescere i loro bambini con competenze che le rendano più possibile capaci di seguire il loro destino senza interferenze.

Essere genitori e diventare genitori è allo stesso tempo un ruolo e un cammino bello, faticoso e ricco di sfide: in questo percorso, avere competenze e conoscenze dei bisogni del bambino e del neonato aiuta a dare una migliore lettura delle varie fasi e a comprendere il proprio bambino, assecondando le sue fasi e aiutandolo a crescere, come un fiore che germoglia se non ostacolato nella sua bellezza. Ogni bambino ha una propria bellezza, delle qualità uniche e speciali, una missione per cui arriva al mondo: questo bagaglio unico di potenzialità va tutelato e incoraggiato già dagli albori della vita. E lo yoga post parto è uno spazio ottimale per fare questo, per fare cultura della maternità, dell’accudimento, di strumenti buoni per creare generazioni migliori in grado di vivere e portare nel mondo maggiore benessere e migliori relazioni.

 
yoga post parto padova

 

Definizione di yoga post parto

Lo yoga post parto è un’esperienza particolare di yoga che la mamma può fare nel post parto. Generalmente può essere iniziata 40 giorni dopo il parto, ma nello specifico non c’è un momento preciso per iniziare, poiché il “momento giusto” dipende dalla percezione della mamma, da quando si sente pronta. Questo è un tempo che va rispettato e mai forzato.

Ci sono mamme che iniziano prima, mentre altre e mamme molto dopo, e noi del team di MamYoga cerchiamo di assecondare ed accogliere queste differenze perché ogni mamma possa trovare con il suo bambino il loro giusto tempo per uscire dal nido verso una realtà più allargata.

Normalmente consigliamo i primi 40 giorni come un tempo importante di rodaggio e di conoscenza mamma-bambino, un tempo tutto per loro, in cui fondersi, conoscersi e riconoscersi, guardarsi e respirarsi, un tempo in cui anche riposare per fluire nel modo migliore nel cambiamento di routine che la nascita porta, staccando la mente da ogni distrazione esterna. 

Se una mamma desidera venire prima le porte sono aperte, in quanto nel nostro ambiente la mamma può stare in presenza di altri ma con focus in primis verso il suo bambino e i suoi ritmi, restando quindi in una dimensione intermedia tra la dimensione di nido-diade e l’apertura in un luogo sicuro.

Lo yoga post parto, nella visione di MamYoga, è soprattutto yoga mamma-bebè, anche se teniamo aperte le porte a momenti in cui le mamme possono fare yoga senza il loro bebè, soprattutto mamme che sentono in maniera forte il bisogno di avere uno spazio tutto per se, un’ora a settimana, in un setting libero da distrazioni, ideale per recuperare la loro energia.

 

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I nostri corsi sono soprattutto mamma-bebè perché il corso di yoga post parto si basa sulla relazione, e lo yoga diventa uno strumento di relazione con se stesso e con l’altro. Nel post parto, il tema della relazione è sottile, confuso e fuso, la mamma si fonde con il bambino, il bambino con la mamma, spesso sono insieme 24 ore su 24. 

Ovviamente ci possono essere anche condizioni diverse, in cui vediamo mamme che si separano dal bambino molto presto, per alcune ore al giorno, per diversi motivi: non possiamo e non vogliamo generalizzare, ma solitamente la maternità è uno spazio in cui la mamma sta con il bambino e se ne prende cura 24 ore su 24, o almeno noi nei nostri corsi ci confrontiamo maggiormente o quasi esclusivamente con questa tipologia di donne.

In questo momento di cura ininterrotta, giorno e notte, in questo grande cambiamento che la maternità crea, cambiano anche gli spazi per se stesse, per la cura di sè, cambia il tempo per sè e così anche la relazione con sè, e spesso anche la relazione con gli altri e con l’esterno. Si è cosi coinvolti nella cura dei bambini, che nei primi mesi richiedono un grande investimento di tempo ed energie, che i ritmi della vita precedente cambiano e ci si ritrova a costruire un nuovo se e un nuovo ritmo di vita.

Questa costruzione e ricostruzione, questo ritrovarsi, un po’ nel nostro io vecchio e un po’ nelle nostre parti nuove, è possibile quando noi facciamo spazio, facciamo silenzio e ci ascoltiamo.

Lo yoga post parto è in primis uno spazio per ascoltarsi, guardarsi dentro e ritrovarsi, e così come generalmente lo yoga fa, aiuta a rivolgere lo sguardo verso l’interno, il dentro. Diversamente da altre forme di yoga molto dirette all’interno, lo yoga post parto è fortemente relazionale e incentiva anche la relazione con l’esterno.

Lo spazio relazionale è davvero importante nel post parto, perché le mamme nutrono un gran bisogno di relazione, sostegno e collettività. E in questo spazio ci sono diverse relazioni che entrano in gioco e che possono essere nutrite e possono portare nutrimento alla mamma e alla diade.

 
 

La relazione con il proprio bambino, con gli altri bambini, con le mamme e con l’insegnante di yoga

Lo yoga post parto è uno spazio dove la relazione viene nutrita, incentiva e sostenuta. C’è spazio per la relazione con il proprio bambino attraverso posizioni yoga, respiri all’unisono, suoni, sguardi, giochi, fiabe, esperienze di contatto.

Viene nutrita la relazione con le mamme attraverso la condivisione dei vissuti particolari che emergono in questo periodo, creando così rete, squadra, sostegno e vicinanza. In queste occasioni la condivisione avviene senza giudizio e in un clima di apertura e vicinanza , in cui ogni mamma esperisce la libertà di essere ciò che è, e di vivere il suo proprio di mamma così come lo sente. 

Non meno importante è la relazione di fiducia che si crea con l’insegnante perché, in fondo, alle mamme in qualche modo viene chiesto gradualmente di fidarsi e affidarsi, di lasciar andare il controllo, e questo può accadere se ci si fida della persona che ti guida. 

L'insegnante è lì per prendersi cura delle mamme e dei bambini, donando uno spazio di relazione e ricarica, e tanto più il setting è percepito dalle mamme come un luogo sicuro e un nido sicuro, tanto più l’esperienza avrà i suoi effetti. Grazie a questo clima di fiducia, le mamme si sentono tranquille e si lasciano guidare, si rilassano, mollano il controllo. 

Una cosa davvero bella è come spesso si crea un rapporto di tale vicinanza e fiducia che le mamme si stendono per il rilassamento yoga nidra e chiedono all'insegnante di osservare i loro bambini, così da poter staccare la spina per qualche minuto lasciandosi guidare nel rilassamento dalla musica e dalla voce dell’insegnante.

 

Lo yoga post parto è un’esperienza che abbraccia la vita del bambino da 0 mesi a 1 anno con la sua mamma.

Lo yoga è un aiuto prezioso per migliorare l’esperienza di una donna: lo yoga in gravidanza e nel post-parto supporta il benessere di mamma e bambino